La persona astigmatica vede un punto luminoso allungato, ed un cerchio come un’ellissi, più o meno schiacciata a seconda dell’entità del difetto. L’astigmatismo è un difetto della vista per il quale la cornea presenta una forma ovoidale invece che sferica e, tale tipo di curvatura, non permette la messa a fuoco delle immagini sulla retina in un solo punto ma su diversi piani. Ciò comporta una scarsa e imprecisa visione sia da lontano che da vicino.
L’astigmatismo può presentarsi da solo, ma è quasi sempre associato alla miopia o all’ipermetropia.
ASTIGMATISMO
Lieve: 1.0 D o meno (70%)
Moderato: tra 1.0 e 2.0 D (15%)
Alto: Tra 2.0 e 3.0 (8%)
Molto alto: più di 3.0 D (7%)
Il difetto di astigmatismo solitamente è già presente alla nascita e rimane stabile nell’arco della vita, non presenta cioè la progressione e il peggioramento tipico della miopia per cui, ad esempio, in caso di correzione laser una volta effettuato il trattamento, non accade che il difetto si ripresenti.
Usare gli occhi in presenza di astigmatismo senza correzione comporta, dopo un certo lasso di tempo, disturbi di vario tipo.
La loro manifestazione dipende dall’entità e dal tipo di astigmatismo (ne esistono numerose varianti), dall’età del paziente e dal tipo di lavoro che esegue; dopo brevi periodi di applicazione, alla lettura, al videoterminale o alla guida, gli occhi si stancano, compaiono bruciori e arrossamenti, accompagnati da irritazione del bordo delle palpebre e cefalea, mal di testa.
Come si corregge
L’astigmatismo si può correggere ottimamente con occhiali ben prescritti e montati ed anche con lenti a contatto. Per correggere definitivamente i difetti astigmatici di lieve entità si adopera anche il laser ad eccimeri e si adotta la tecnica “PRK astigmatica” che consiste nell’ablazione della superficie della cornea in alcuni punti predeterminati, in modo da far assumere all’occhio una conformazione più sferoidale (invece che ovoidale).
Per astigmatismi di media e forte entità la tecnica chirurgia LASIK astigmatica fornisce risultati più precisi con tempi di guarigione più brevi e con minori dolori e disturbi postoperatori.
L’astigmatismo può essere corretto anche con un intervento esclusivamente chirurgico detto cheratotomia astigmatica che consiste in una o più incisioni sulla periferia della cornea effettuate con un bisturi metallico o meglio di diamante (le lame dei bisturi chirurgici sono quasi sempre di metallo, salvo alcune realizzate con pietre preziose dure come il diamante).
Oggi queste incisioni sono preferibilmente fatte con il laser a femtosecondi che è meno aggressivo e fornisce risultati più precisi con minori inconvenienti (no lame a contatto dell’occhio).
Se sono contemporaneamente presenti, come spesso accade, miopia ed astigmatismo, o ipermetropia e astigmatismo, si possono correggere i due difetti contemporaneamente; in tal caso il risultato della correzione è meno preciso di quello che si ottiene per il semplice astigmatismo.
A seconda dell’entità del difetto e della sua associazione o meno con miopia o ipermetropia, si adopera una tecnica od un’altra. Le procedure più utilizzate sono:
- PRK astigmatica o fotoablazione astigmatica di superficie con laser ad eccimeri: con tale procedura viene asportata una piccolissima quantità di tessuto in alcuni settori della superficie corneale e di conseguenza la sua curvatura viene modificata in modo da farla divenire più simile a quella di una sfera. Questa procedura viene solitamente riservata per la correzione di difetti astigmatici di lieve entità. La PRK astigmatica presenta all’incirca gli stessi pregi e inconvenienti della PRK per miopia alla quale si rimanda.
- LASIK astigmatica: la procedura è simile alla LASIK per miopia con la differenza che l’ablazione con il laser ad eccimeri viene fatta con modalità differenti; viene riservata di solito ad astigmatismi medi e forti, ma funziona molto bene anche in quelli leggeri.
- Interventi di “cheratotomia astigmatica”: essi comportano l’esecuzione di due-quattro incisioni sulla cornea periferica, con laser a femtosecondi o con bisturi di diamante.
- Impianto di cristallino artificiale: questo intervento è prevalentemente destinato alla correzione di astigmatismi elevati; in particolare se non è possibile fare la correzione con laser ad eccimeri.
Sintomi, cause e correzione dell’astigmatismo
La sua correzione prevede l’uso di occhiali (con lenti cilindriche o toriche), lenti a contatto o intervento di chirurgia refrattiva. Chi è affetto da astigmatismo vede quindi gli oggetti in maniera poco definita e, nei casi più gravi, leggermente distorti. Esistono diversi tipi: l’astigmatismo corneale è dovuto a un’anomala curvatura della cornea e l’astigmatismo interno o lenticolare è dovuto invece ad alterazioni delle strutture interne dell’occhio, come ad esempio il cristallino (nostra lente naturale).
Si può poi differenziare in semplice, in cui si ha solo un difetto visivo: il fuoco anziché essere un punto sarà una linea, sulla retina la messa a fuoco lungo un meridiano è diversa da quella lungo l’altro. A seconda poi della posizione della linea che si forma, il difetto può essere definito in astigmatismo miopico semplice e astigmatismo ipermetropico semplice.
Mentre nel composto il difetto visivo è associato anche un altro vizio refrattivo come la miopia o ipermetropia, a sua volta si suddivide in astigmatismo miopico composto e astigmatismo ipermetropico composto. Nell’astigmatismo misto una linea focale è miope e l’altra ipermetrope.
Spesso chi è affetto da stigmatismo se ne accorge solo dopo una visita oculistica, per questo motivo è importante sottoporsi a controlli regolari. I sintomi dell’astigmatismo possono consistere in dolore ai bulbi oculari, all’arcata ciliare, affaticamento oculare, mal di testa, bruciore agli occhi e lacrimazione eccessiva. Questi sintomi si manifestano maggiormente dopo un prolungato sforzo da vicino. La diagnosi avviene tramite una semplice visita oculistica e nei casi più gravi attraverso una topografia corneale, un esame computerizzato che permette di avere una mappa della curvatura della cornea. L’astigmatismo può essere corretto anche tramite la chirurgia refrattiva ma non sempre il laser consente di rinunciare agli occhiali.