Congiuntivite

La congiuntivite è uno dei disturbi più comuni per gli occhi di piccoli e grandi. Si tratta di un’infiammazione che può evolvere come infezione della congiuntiva, la membrana trasparente che ricopre l’interno della palpebra e parte del bulbo oculare. L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) sottolinea come solo una corretta diagnosi permetta di ricevere il trattamento idoneo, evitando complicazioni gravi che possono portare anche a danni strutturali all’occhio.
Le cause della congiuntivite possono essere varie, ma le più frequenti sono le seguenti:

  • infezioni oculari (dovute a batteri, virus, funghi o parassiti);
  • allergie;
  • sostanze chimiche (cosmetici, farmaci, fattori ambientali);
  • agenti fisici di varia natura (tra cui l’esposizione eccessiva al sole e ad altre radiazioni).

Il sintomo più caratteristico di questa patologia è l’arrossamento dell’occhio: i vasi sanguigni, a causa dell’infiammazione, diventano più visibili, dando all’occhio un caratteristico rossore. Tale segno clinico però non è sufficiente per la diagnosi perché può essere il sintomo anche di altri disturbi oculari.
Quanto alla trasmissione, sia nell’eventualità si tratti di congiuntivite virale sia nel caso di congiuntivite batterica questa può avvenire facilmente attraverso il contatto diretto con il paziente o con oggetti contaminati dai microorganismi responsabili dell’infezione. Fondamentale, quindi, la prevenzione: lavare accuratamente e frequentemente le mani per almeno 40 secondi impedisce l’attecchimento di virus e batteri. Si tratta di una regola d’oro che è bene insegnare fin da piccolissimi.La terapia varia a seconda del tipo di congiuntivite. Generalmente si ricorre a colliri (terapie topiche) e, più raramente, a medicinali assunti per bocca (via sistemica).