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Cataratta

Cataratta

La cataratta è la principale causa di cecità, trattabile, in Italia e nel mondo. Consiste nella opacità parziale o totale del cristallino, una piccola lente situata all’interno dell’occhio. Per comprendere come questo opacamento possa interessare la visione, si può paragonare l’occhio ad una macchina fotografica. Sia l’occhio che la macchina fotografica hanno lenti di focalizzazione: la lente della macchina fotografica focalizza e trasmette l’immagine sulla pellicola così come la cornea e il cristallino dell’occhio focalizzano l’immagine sulla retina. Se la lente dell’apparecchio fotografico è parzialmente o totalmente opaca, la luce passerà in maniera insufficiente e la pellicola fotografica verrà impressionata male, quindi le fotografie saranno scadenti; egualmente quando il cristallino è opaco la luce verrà parzialmente arrestata, per cui la visione diventerà opaca, nebbiosa e indistinta.
La cataratta è un fenomeno che interessa soprattutto le persone in età avanzata; le probabilità di avere una cataratta aumentano quindi con il passare degli anni ed il fenomeno è frequente soprattutto oltre i sessant’anni. Essa comunque non è una patologia esclusiva dell’anziano; esistono infatti anche cataratte congenite cioè presenti alla nascita e cataratte di varia origine come quelle da esposizione prolungata a fonti di calore intense, quelle da traumi locali e generali; ci sono poi le cataratte secondarie a forme patologiche dell’occhio (glaucoma, uveite) o dell’organismo (cataratta del diabetico, cataratta da scarsità di calcio); relativamente frequenti sono inoltre le cataratte nelle miopie elevate e quelle indotte da assunzione di farmaci utilizzati localmente o per via generale (cataratta da cortisone).
Il sintomo più comune è l’abbassamento progressivo e graduale della vista: il paziente si accorge che la visione si oscura e si annebbia, perciò incontra difficoltà a leggere, a vedere la televisione, a distinguere oggetti posti a modesta distanza, a guidare specialmente di notte (per effetto di abbagliamenti) ecc. La cataratta talvolta impiega solo qualche mese per svilupparsi, ma il più delle volte il processo richiede anni; a volte causa disturbi già all’inizio, altre volte invece passa inosservata per mesi e mesi senza provocare alcun fastidio. L’opacamento del cristallino può inizialmente interessare una piccola zona e allora interferisce poco con la visione oppure può interessare tutto il cristallino riducendo la vista in maniera più drastica. Un altro disturbo, che spesso il paziente avverte, è un cambiamento di qualità nella visione; ciò perché l’occhio si modifica con il progredire della cataratta e diventa miope; ne deriva la necessità di cambiare con una certa frequenza il potere della lente dell’occhiale. Non rara è pure la percezione di immagini sdoppiate e la presenza di aloni intorno alle sorgenti di luce (fari, lampade, ecc.); frequente è pure il fastidio alla luce intensa. Questi sintomi di abbassamento o di cambiamento nella qualità della visione sono importanti segnali e non vanno trascurati; la cosa più saggia è recarsi dal medico Oculista per un parere. Poiché i primi disturbi provocati dalla cataratta possono facilmente essere confusi con sintomi di altri problemi oculari, solamente un dottore specializzato in oculistica può diagnosticare la cataratta e raccomandare l’appropriato trattamento. Una volta che è stata diagnosticata una cataratta, è necessario avere regolari controlli periodici; la visita permette al paziente e all’Oculista di sapere a che punto è la cataratta e quindi di scegliere il momento opportuno per l’intervento. La cataratta solitamente prima si sviluppa in un occhio ma poi compare quasi sempre anche nell’altro

Occhio sano

Occhio sano

Occhio con cataratta

Occhio con cataratta